La Germania contro Draghi: adesso ci vuole una stretta

Alla vigilia del Consiglio direttivo della Bce, il ministro delle Finanze Schaeuble chiede la fine del Qe. Mentre il numero uno di Deutsche Bank, Cryan, vuole un rialzo dei tassi nonostante l’euro forte.

La politica monetaria straordinaria implica che non è usuale o normale, per cui occorre tornare a una politica monetaria normale”. E’ quanto riporta il Financial Time, citando le parole del ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, intervenuto a un convegno di Handelsblatt, in collegamento satellitare. Secondo Schaeuble la normalizzazione monetaria, cioè il ritiro del Qe e dei tassi di interesse negativi ora è possibile perché la ripresa dell’economia dell’Eurozona è abbastanza forte da consentirlo. “Siamo tornati a una situazione normale prima di quanto pensassimo” aggiunge Schaeuble, che ha parlato alla vigilia del direttivo della Bce.

L’intervento di Schaeuble fa eco all’invito alla Bce, espresso dal numero uno di Deutche Bank, John Cryan, ad avviare una stretta monetaria. Poco importa dei rafforzamenti dell’euro, ha detto Cryan, esortando la Bce a procedere a una stretta monetaria. Perché a suo dire “vediamo sempre più segni di bolle in aree dei mercato dove non ci saremmo attesi di verdele”.

“L’era della moneta a basso costo deve terminare, a dispetto di rafforzamenti dell’euro”, ha proseguitoil numero uno di Deutsche Bank  , perché ha anche favorito l’insorgere di “nuove turbolenze”. E in particolare la linea dei bassi tassi di interesse “è stata in parte responsabile del declino degli utili nelle banche europee”, a livelli che secondo il banchiere sono appena del 23% di quelli cui si attestavano prima della crisi.

Fonte:MF

Ciro Di Pietro

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