Il femminicidio di Giada Zanola, che lavorava nello stesso paese di Giulia Cecchettin: dai vuoti di memoria agli sms, la messinscena di Favero

Finti messaggi di stupore, la chat di quartiere da cui avrebbe appreso della morte della donna, la ferocia e l’orrore della modalità dell’omicidio: tutto quello che non torna nella versione dell’uomo. Che ha portato al suo arresto