L’ombra degli abusi, la lettera con l’identikit del killer, la telefonata del prete: 35 anni dopo si riapre il caso di Willy Branchi ucciso a Goro. I carabinieri: “Il paese parli”

Per raccogliere segnalazioni nella zona sono state messe delle buchette con la foto del 18enne ammazzato con un’arma da macello nel 1988. Una è stata rubata. Il fratello Luca: “Willy era il sole, non sapeva cosa fosse il male, i suoi genitori sono morti senza avere giustizia”