SACE: l’export italiano supererà i 660 miliardi di euro nel 2023

Report Sace Export “Il futuro è adesso. Insieme”, tecnologia e investimenti

Le esportazioni sono state identificate come il motore del solido sviluppo dell’economia italiana. Dopo la performance sostenuta dello scorso anno (+20%), dovuta principalmente ai prezzi, le esportazioni di merci cresceranno del 6,8% per superare i 660 miliardi di euro nel 2023.

L’anno prossimo continueranno a sostenere una crescita del 4,6%, per poi assestarsi su una crescita media annua del 3,8% nei prossimi due anni. È quanto emerge dal rapporto Export 2023 di SACE “Il futuro è adesso. Insieme”.

Il forte impulso all’innovazione è caratterizzato da investimenti verdi e in nuove tecnologie. I notevoli investimenti nella transizione sosterranno le esportazioni italiane di beni verdi, che si prevede cresceranno del 9,3% quest’anno e del 9,7% l’anno prossimo, per poi accelerare fino a una media annua di circa il 14% nel 2025-26.

I Paesi del Golfo, tra cui l’Arabia Saudita (+15,6%) e gli Emirati Arabi Uniti (+10%), la Cina (+17%), l’India (+10,3%), la Thailandia (+13,5%), il Vietnam (+8,1%), il Messico (+8,4%), e Brasile (+7,2%), impegnati in un percorso di transizione energetica e trasformazione digitale, senza dimenticare gli Stati Uniti (+6%) e la Croazia (+14,4%), new entry dell’Eurozona e porta d’accesso al mercato regionale balcanico.

“La rivoluzione tecnologica e la transizione sostenibile sono sfide che dobbiamo affrontare tutti insieme per progettare il mondo di domani”, ha commentato Alessandra Ricci, amministratore delegato di SACE.

“Le aziende che investono in sostenibilità e digitalizzazione sono aziende che esportano di più e meglio. Il nostro rapporto Export 2023 evidenzia proprio questo legame e la nostra missione nel Gruppo SACE è sostenere le aziende in questo processo e contribuire al benessere duraturo delle nostre comunità”.

“Vorrei dire ai nostri partner, le quasi 40.000 aziende che supportiamo ogni giorno, di affidarsi alle nostre informazioni, alla nostra formazione, ai nostri strumenti assicurativi e finanziari e alla nostra rete di relazioni per rafforzare la loro capacità di gestire i rischi, cogliere le opportunità e trarre vantaggio dai cambiamenti in corso, Vogliamo che investiate in questo percorso”.

Giovanni Lombardi Stronati

 

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