Sanda Dia, 20enne di origini senegalesi, fu ucciso nel 2018 ad Anversa il giorno del rito di accettazione: costretto a bere alcolici, ingoiare pesci, olio bollente e infine sepolto vivo in una buca. L’omicidio fu derubricato come “incidente”. Ora le inchieste giornalistiche…
Source: Repubblica.it