Rostan: è inaccettabile che in Italia ci siano 7mila morti l’anno per le infezioni ospedaliere

Un neonato ucciso dal batterio ‘serratia marcescens’, “Occorre adottare subito

misure efficaci per la decontaminazione degli ambienti sanitari aumentando i controlli”

 

ROMA. “Quanto sta accadendo a Brescia, con la morte del neonato a causa del batterio “serratia marcescens”, e con il pericolo di contagio per gli altri piccoli ricoverati,  è un campanello d’allarme serio che purtroppo viene sottovalutato in tutte le regioni”.  Lo ha dichiarato la vicepresidente della Commissione Sanità e Affari sociali della Camera dei Deputati, Michela Rostan.

“Le infezioni ospedaliere  mietono più morti di quanto ne provochino gli incidenti stradali. Sono 7.000 ogni anno i decessi per infezioni ospedaliere contro i circa 3.500 avvenuti sulle strade. Il nostro Paese non può sopportare tutte queste vittime ogni anno – ha aggiunto l’esponente di “liberi e Uguali” – perché nelle nostre strutture non si pone la dovuta attenzione alla disinfezione e alla decontaminazione”.

“Ho sottoposto all’attenzione della Commissione Affari sociali questo delicatissimo tema e proporrò l’adozione immediata di misure straordinarie per ridurre il numero di contagiati al di sotto della soglia minima accettabile in un Paese come il nostro. Subito misure di controllo negli ospedali e utilizzo delle nuove tecnologie per decontaminazioni più efficienti”.

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