Codigoro, la sindaca Pd: “Alzo le tasse a chi ospita profughi”. Renzi: “Ha sbagliato”

Il Comune da lunedì manda anche i controlli sanitari e fiscali nelle case di privati che accolgono rifugiati. Scoppiano le polemiche. Lei si difende: “Quella dei contributi è solo una provocazione, ma qui il numero è insostenibile”. Salvini: “Che ci sta a fare in quel partito?”

CODIGORO (Ferrara) – Tasse più alte per chi ospita rifugiati a Codigoro. E controlli fiscali e sanitari per verificare l’agibilità e le condizioni igieniche delle strutture private che li accolgono. E’ la linea dura decisa dalla sindaca Pd Alice Zanardi destinata a fare discutere. La comunicazione del provvedimento è stata postata nella pagina Facebook del Comune nel ferrarese dopo un annuncio e discussione in consiglio comunale lunedì scorso. Immediate le polemiche via social che dividono il popolo della sinistra (“Mi aspetto che il partito provinciale si faccia sentire”, “brava”, “fuori dal pd”). “Quella delle tasse più alte è una provocazione – si difende la sindaca – anche perchè non sono sicura di poterlo fare. Ma i controlli li mando, questo è sicuro”. Partiranno da lunedì. E dopo una giornata di polemiche, il segretario del Pd Matteo Renzidice: “Il sindaco di Codigoro si è già corretta, ha detto che è una provocazione, ma chiaramente ha sbagliato e l’ha spiegato molto bene il segretario regionale dell’Emilia Romagna. Quella del sindaco del Pd è una posizione che non condivido”.

La linea dura contro i privati disponibili ad ospitare i profughi alza lo scontro a Codigoro con la Prefettura che gestisce gli affidamenti. Siamo nel Comune che ha accolto quattro profughe di Gorino, dopo che gli abitanti arrivarono ad alzare le barricate. Ora il clima è cambiato. In zona già il sindaco di Bondeno Fabio Bergamini, leghista, aveva fatto rimuovere dall’albo pretorio l’avviso della prefettura per la ricerca di alloggi privati disponibili. Ora è una sindaca Dem a mettere i paletti all’accoglienza dei richiedenti asilo. E arriva subito Matteo Salvini, leader della Lega Nord, che incalza: “Ma quindi…ha ragione la Lega?. Fuori tutti, l’invasione va fermata con ogni mezzo. P.S. Caro sindaco, cosa ci stai a fare nel Pd?”.

“E’ che così è troppo”, sbotta Alice Zanardi, da un anno alla guida del Comune con una lista civica, membro dell’assemblea nazionale del partito democratico. “Qui non è un problema di accoglienza, ma di numeri”, insiste. Codigoro ospitava 58 profughi, saliti a 75 a metà luglio. Altri 40 sono appena arrivati – alcuni ancora in arrivo – ospitati da una casa privata. Accordi che non coinvolgono il Comune, ma che riguardano la prefettura e i singoli cittadini che mettono a disposizione abitazioni e strutture. Tra questi ci sono un albergo e due case-famiglia

Fonte:Repubblica

Amedeo di Pietro

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