Lite a sinistra, salta l’incontro Pisapia-Speranza

L’ex sindaco di Milano infuriato con Mdp dopo le polemiche per l’abbraccio con Maria Elena Boschi e le polemiche sui tentativi di non chiudere i rapporti con il Pd. “No ad una politica costruita con la testa rivolta all’indietro”.

E’ saltato l’incontro in programma oggi a Roma fra Giuliano Pisapia e il coordinatore di Mdp Roberto Speranza. Il faccia a faccia, a distanza di otto giorni dal primo chiarimento, avrebbe dovuto servire a provare a ricomporre i rapporti fra il Campo Progressista dell’ex sindaco di Milano e Articolo1-Mdp a seguito delle polemiche di questi ultimi per il tentativo di Pisapia di non precludere un rapporto con i dem e l’abbraccio con Maria Elena Boschi alla Festa dell’Unità di Milano di venerdì sera.

A far rinviare l’incontro è stato Pisapia, conferma a Repubblica Francesco La Forgia, capogruppo alla Camera di Mdp.

L’ex sindaco di Mlano – spiegano fonti a lui vicine – si sarebbe indispettito per continui richiami, moniti, diktat, avvertimenti, distinguo mossi da Mdp rispetto al suo impegno di fare di “insieme” una nuova casa comune del centrosinistra.

C’è bisogno “di una nuova soggettività politica come già richiamato nella piazza del primo luglio, e non di una semplice federazione, nella quale una sinistra di governo si riconosca pienamente con il contributo delle tradizioni politiche, civiche e sociali, ambientaliste e del cattolicesimo democratico. Non c’è spazio per una politica costruita con la testa rivolta all’indietro”, spiega una nota firmata da Giuliano Pisapia, Ciccio Ferrara, Luigi Manconi, Franco Monaco e Bruno Tabacci.

L’obiettivo di Campo Progressista è “un nuovo soggetto politico di centrosinistra, alternativo al Pd e antagonista ai populismi e le destre, autonomo e indipendente, in netta discontinuità con il passato, aperto e inclusivo”, spiega la notta aggiungendo che “le condizioni positive, allo stato non sono pienamente realizzate, vanno costruite con un progetto e un programma comune, per i quali continueremo con entusiasmo il nostro impegno”.

Un altro segnale di tensione è la rinuncia, sottolineano fonti parlamentari vicine a Pisapia, di Mdp di partecipare ieri al tavolo sul programma presieduto da Gad Lerner, ‘reo’ di aver fatto una battuta irriguardosa nei confronti di D’Alema nei giorni scorsi.

“Non mi preoccupano le schermaglie e le polemiche lontane dalla vita delle persone – replica Roberto Speranza – Il primo luglio ha rappresentato il punto di partenza di un progetto decisivo per il futuro dell’Italia. L’obiettivo di Articolo 1 è costruire un nuovo centrosinistra largo e di governo che metta al centro il lavoro e l’equità sociale, in discontinuità netta con le politiche sbagliate degli ultimi anni. Serve all’Italia una nuova grande forza radicata sul territorio e non costruita nel chiuso delle stanze romane. Guardare al futuro significa prima di tutto operare per la più significativa partecipazione popolare al processo costituente che ci vede protagonisti. Noi andiamo convintamente avanti su questa strada”.

 Fonte:Repubblica
ciro di pietro

 

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