Xbox One X. All’E3 di Los Angeles, Microsoft punta tutto sul 4K

Los Angeles – La ragazza sui vent’anni nel video tiene in mano un joypad e con quello affronta i mostri del Signore degli Anelli e i mostri Gears of War. E’ l’unico vero dettaglio stonato. Al Galen Center, a sud di Downtown, va in scena uno spettacolo al maschile ed in 4k, o ultra alta definizione che dir si voglia. Microsoft, a poche ore dall’apertura dell’Electronic Entertainment Expo (E3), la grande fiera del mondo dei videogame, presenta la sua nuova console. Si chiama Xbox One X e dal 7 novembre arriverà nei negozi di tutto il mondo a 499 euro. “La più potente mai costruita”, racconta dal palco Phil Spencer, a capo della divisone gaming della multinazionale di Seattle. Capace quindi di offrire il classico vocabolario dei giochi ma in una nuova veste.

Fra lampi di luce verde e sequenze di mondi digitali dalla grafica straordinariamente realistica, il pubblico applaude e si sgola entusiasta. Anche se, come sempre capita in queste conferenze, una parte consistente di loro sono dipendenti della compagnia o blogger mono tematici. Ma la console della Microsoft è davvero potente e le gare automobilistiche di Forza Motorsport 7 come gli scenari fantascientifici di Anthem della Electronic Arts, che tanto ricorda Destiny, fanno impressione. Mossa da processori Amd “possiede il 40 per cento in più di potenza rispetto a qualsiasi altra console. Un vero 4K nativo quando con Hdr per i giochi, i video e il supporto Dolby Atmos per la parte sonora. Ed è compatibile con i giochi della attuale generazione”, recitano alla Microsoft. Non sostituisce il modello attuale, Xbox One S che ora scende di prezzo, ma la affianca.

“Abbiamo 42 giochi da farvi vedere, dei quali 22 con un esclusiva per Xbox”, snocciola Spencer. Segue il nuovo capitolo della saga post apocalittica russa di Metro, Exodus, dal trailer particolarmente suggestivo. Subito dopo c’è l’ultimo Assassin’s Creed, Origins, ambientato stavolta in Egitto. Bello a vedersi, per carità, ma qui siamo ben oltre il prequel. Gli assassini nacquero infatti durante le crociate e quest’epopea della Ubi Soft, arrivata anche al cinema con una certa dignità, su console sembra aver detto più o meno tutto se non troppo.

Il settore dei videogame del resto è una fabbrica di reboot e serialità esasperata e lo show di Microsoft è in linea con tali logiche Alcuni dei videogame sono in 4K, c’è perfino la nuova versione di Minecraft in una veste rinnovata, altri che invece usciranno per tutte le piattaforme e non sono in ultra hd. Non c’è traccia della Microsoft di Satya Nadella, del puntare su servizi cloud, né di apprendimento delle macchine o di una maggiore integrazione con Windows 10 che molti invece si aspettavano. Ma c’è la possibilità di giocare con i videogame delle passate generazioni, da fine anno perfino con alcuni titoli per la prima Xbox. Mossa per combattere la Sony e la sua PlayStation 4 che con la versione Pro è già arrivata al 4K anche se non si tratta di un vero ultra hd.

Durante lo spettacolo del Galen Center qualche videogame cattura l’attenzione per la sua originalità. Last Night ad esempio, che ha ambientazioni che in parte ricordano Blade Runner ma con una grafica retro. E poi Ashen, che era stato già mostrato allo scorso E3, dove si vestono i panni di un vagabondo in cerca di un luogo da chiamare casa in un mondo senza sole e dove l’unica luce naturale proviene dalle eruzioni che coprono la terra di cenere. E ancora il nuovo episodio di Life is Strange, l’unico che ha capito davvero il linguaggio delle serie tv. Simile per certi versi al miglior Twin Peaks, prima che divenisse un oscuro trattato di psicanalisi.

A tarda notte toccherà alla Sony e domani alla Nintendo. La prima è probabile battera sui soliti tasti cominciando da Uncharted, la seconda punterà tutto su Super Mario e sulla sua Switch. Nel mezzo la conferenza di Bethesda e Ubisoft, che segue quella di Electronic Arts dove è stato mostrato la prossima versione di Fifa fra gli altri. La fiera vera e propria apre i battenti martedì all’ora di pranzo, nove di sera in Italia, e solo a quel punto si potranno iniziare a tirare le somme e capire quali saranno i videogame migliori della prossima stagione. Poco importa se in 4K o meno.

 

Fonte: Repubblica.it

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