In trentamila a piazza Plebiscito per Franco Battiato

Giacca salmone, occhialini e codino: Franco Battiato apre il Napoli Teatro Festival col suo concerto a piazza Plebiscito. Venticinquemila persone affollano l’emiciclo della basilica di San Francesco di Paola, blindato con dissuasori, barriere anticarro e transenne. Il cantautore, accolto dal boato delpubblico, inizia la sua tracklist con “L’era del cinghiale bianco”. “Benvenuti”, ha salutato dal palco, per poi attaccare con la seconda canzone, “Up Patriots to Arm”. Contrariamente alle sue esibizioni canoniche, con tappeti e panche, Battiato stavolta ha come scenografia una semplice sedia da salotto al centro del palco, oltre alle videoinstallazioni di Antonio Biaiucci. Il live è stato introdotto dal direttore della rassegna Ruggero Cappuccio: “Vogliamo un festival popolare – ha detto – da non confondere non con una rassegna di facile consenso, ma per la crescita interiore delle persone”. Fischiato, invece, dal pubblico, il governatore Vincenzo De Luca. Il presidente della Regione ha dedicato un pensiero alle vittime dell’attentato di Londra, per poi gridare, cercando di superare l’eco del dissenso: “Il sud è terra di accoglienza”. Nel backstage Battiato ha incontrato anche il sindaco Luigi de Magistris. Fuori al cordone intorno alla piazza fatto da polizia, carabinieri e guardia di finanza, ci sono stati alcuni sequestri di bottiglie di vetro. Asia inoltre, raccoglie cocci sparsi intorno all’area riservata al live. Il concerto va avanti per due ore, col primo bis alle 23.20 con “Era de Maggio”. Si registrano solo alcuni disagi causati da persone che sono venute al concerto con cani di grossa taglia senza museruola e che hanno spaventato il pubblico. (testo Gianni Valentino – foto Riccardo Siano) .

Fonte:Repubblica

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