Ecco perché la proroga ha salvato 2000 posti di lavoro

La proroga di un anno dell’entrata in vigore della legge regionale contro il gioco d’azzardo è stata approvata e c’è chi per questa decisione ha esultato parecchio. Stiamo parlando di tutti i commercianti che in questi anni sono “sopravvissuti” grazie alle slot in negozio.

Aprire un tavolo
Ma i fatti accaduti in questi giorni dimostrano che la Regione è quindi favorevole al gioco d’azzardo?
“La regione è contraria al gioco d’azzardo e al dilagarsi delle slot, c’è infatti la volontà di aprire un tavolo unitario con tutti i soggetti per fare una legge regionale che non contrasti con quella nazionale e che rispetti le distinzioni tra le diverse forme di gioco e le varie situazioni” lo ha detto l’assessore allo Sviluppo economico Edoardo Rixi al termine della seduta.

Proibizionismo
“Questa proroga – spiega il presidente di Sapar Raffaele Curcio – non conviene solo a noi, ma a tutto il sistema”.
La convinzione è infatti quella che il proibizionismo non si sia mai rivelata una soluzione adeguata perché il divieto genera nel soggetto dipendente l’andare a cercare soluzioni più aggressive. Il giocatore patologico deve essere tutelato da sistemi di educazione e formazione, in quest’ottica chi opera nel settore non è un ostacolo, bensi un’alleato per risolvere il problema.

Limitazioni
Quello che propongono le associazioni, infatti, è una limitazione delle macchine da gioco per poter venire incontro a questo problema e sopratutto i commercianti chiedono “che questo approccio sia a tutte le offerte di gioco, perché in Italia si sta colpendo un unica offerta e non è questa la soluzione del problema”.

Fonte: telenord.it

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