La polarizzazione premia Schlein, ma il crollo del M5s mette a rischio il «campo largo»

Il Pd festeggia il 24%: vittoria plurale spinta da un milione e mezzo di voti per i sindaci e i candidati riformisti. A Bonaccini più preferenze che a Schlein (380mila contro 200mila). Ma il crollo del M5s, fermo al 10%, e lo sfaldamento dei centristi di Azione e Stati Uniti d’Europa, che restano sotto la soglia del 4%, rendono più difficile la costruzione dell’alternativa. A sinistra vola Avs, che sfiora il 7%