Ancora guai con la legge per Shia LaBeouf

“È diventato riottoso, ha cominciato a utilizzare un linguaggio volgare e parole blasfeme davanti alle donne e ai bambini presenti. Gli è stato intimato di andarsene ma si è rifiutato e la sua aggressività verso l’agente che lo aveva fermato è aumentata. Quando il poliziotto ha cercato di arrestarlo, LaBeouf è fuggito verso un hotel adiacente. È successivamente stato arrestato all’interno della struttura dove il suo comportamento molesto è continuato”: così riporta la nota della polizia di Savannah, in Georgia, che, intorno alle quattro del mattino di sabato 8 luglio, ha velocemente posto in stato di arresto Shia LaBeouf con l’accusa – parole dello staff dello Sceriffo della Contea di Chatham – “di ostruzione, comportamento molesto e stato di ebbrezza in luogo pubblico”.

 

 

 

 

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