Sibilia: “Il calcio non può più reggere cento club professionistici”

“Un nuovo calcio dopo questa crisi? Ci sono cose che funzionano e altre meno. Ad esempio credo che nel nostro paese non ci sia la forza per reggere un centinaio di club tra Serie A, Serie B e LegaPro. Bisogna ricominciare a vivere secondo le nostre possibilità, quanto accaduto potrebbe essere l’occasione per rivisitare certe categorie”. Lo ha detto Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti e vicepresidente vicario della Figc, ai microfoni di Mariù Adamo in un’intervista realizzata per Mattina 9, il morning show in onda su Canale 9 – 7 Gold.

“Per la ripresa dei campionati attendiamo le valutazioni complessive della Commissione medico-sportiva della Figc, che ci dirà come comportarci per la tutela sanitaria e la sicurezza di atleti, tecnici e dirigenti. Non bisogna avere fretta – ha continuato Sibilia – l’obiettivo primario è tutelare tutti i partecipanti dal punto di vista sanitario: scenderemo in campo solo quando ci saranno le condizioni per farlo senza rischi”.

“Abbiamo apprezzato l’annuncio del governo per i 400 milioni per le società dilettantistiche. Ora – ha concluso il numero uno della LND – ci aspettiamo fatti concreti: il nostro non è solo un mondo che fa sport ma è molto impegnato nel sociale, perché formiamo i giovani e facciamo aggregazione”.

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