Giochi, il nuovo bando di gara distruggerà i piccoli gestori e favorirà la “lobby dell’azzardo”

Arriveranno 1000 pericolosissime Videolottery ed apriranno altri mini casinò   

L’allarme di Agcai: attenzione sono a rischio 150mila posti di lavoro

Il 12 dicembre manifestazione di protesta a piazza Montecitorio per lanciare l’appello alla politica

 

ROMA – “La tutela della salute dei cittadini spazzata via dagli interessi delle ‘lobby dell’azzardo’ che influenzano la politica del Mef. Nel nuovo bando di gara, presente nella ‘Legge di Bilancio’  per il rinnovo delle concessioni di slot e videolottery ,invece di diminuire del 35 per cento anche le Vlt presenti nei mini casino, così come è accaduto per le slot nei bar, il nuovo governo Conte, rinnova le concessioni a 57mila videolottery, già installate, e, addirittura, programma un aumento di mille unità”.

Lo afferma Benedetto Palese, presidente nazionale dell’Agcai ((Associazione gestori e costruttori apparecchi di intrattenimento).

“Il vecchio bando prevedeva 1 videolottery nei mini casino ogni 15 slot da bar, il buon senso – ha aggiunto – avrebbe dovuto portare alla riduzione anche delle videolottery considerata la loro pericolosità 10 volte maggiore di quella delle slot nei bar”.

“Il 12 dicembre alle ore 14,30 lanceremo un nuovo appello alla politica con una manifestazione a piazza Montecitorio (preceduta da una conferenza stampa) promossa da CNI, Agge Sardegna e Agcai per difendere i piccoli gestori e 150mila posto di lavoro a rischio”.

“I gestori, ancora una volta, vengono presi di mira  – ha evidenziato Palese – subendo la maggior parte della tassazione sul ‘gioco’. Ormai in ogni manovra economica il nostro segmento si trasforma in un vero e proprio ‘bancomat’.

Chiediamo l’apertura di tavoli tecnici per riequilibrare gli aumenti della tassazione con tutti gli altri comparti del ‘gioco’ effettuando il prelievo sul ‘cassetto’ per tutti e di assicurare  la possibilità ai proprietari degli apparecchi – rimarca il numero uno dell’Agcai – di poter spostare il collegamento alla rete da un concessionario all’altro, con il riconoscimento del proprio ruolo attraverso un contratto di filiera nazionale senza porre fuori dal mercato le cinquemila piccole aziende italiane”.

Intanto sull’argomento è intervenuta la senatrice Paola Binetti dell’Udc: “Nulla si dice in questa Legge di Bilancio di come sia possibile reperire ancora qualche milione di euro attingendo a quel pozzo senza fondo che è il gioco d’azzardo.

Il sottosegretario all’Economia Alessio Mattia Villarosa, ad esempio, ha più volte affermato che gli apparecchi più pericolosi sono le VLT collocate nelle sale dedicate. Grazie a loro è possibile che i giocatori perdano migliaia di euro ogni giorno, per cui bisognerebbe ridurre il numero di questi, per poi vietarli totalmente”.

“Ma con una di quelle logiche strutturalmente conflittive a cui questo governo ci sta abituando – ha osservato la parlamentare -, l’altro sottosegretario, Pier Paolo Baretta (Pd), lancia un bando con il rinnovo della concessione per altri nove anni, proprio per questo tipo di apparecchi. Addirittura ne vengono autorizzati 58.000 mila superando gli attuali 57.000”.

Assisteremo, quindi, all’apertura di altri mini casinò, con un incasso per il Governo decisamente considerevole, ma senza che questo – sottolinea la senatrice Binetti – determini una maggiore sensibilità sociale verso quelle categorie che sono maggiormente in difficoltà. In altri termini il Mef incassa più che volentieri risorse da fasce di cittadini fragili, ai limiti dell’etica pubblica, ma non spende affatto in modo coerente a vantaggio delle categorie più fragili”.

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