A Tratos il “Queen’s Award for Innnovation”

 

La regina d’Inghilterra premia un’azienda italiana leader dei cavi tecnologici

 

E’ stato aggiudicato a “Tratos”, azienda leader del settore dei cavi ad altissima tecnologia, con fabbriche a Liverpool, in Toscana ed in Sicilia, il “Queen’s Award for Innnovation” per il 2019. E’ la prima volta che del massimo riconoscimento per l’innovazione tecnologica conferito dalla Regina d’Inghilterra viene insignita un’azienda italiana.

“Tratos” è una multinazionale familiare con un fatturato europeo di circa 150 milioni di euro. Ha il cuore a Pieve Santo Stefano (Arezzo) ed uffici in tutto il mondo. E’ stata selezionata da Buckingham Palace tra decine di realtà per la produzione del cavo speciale ad altissima tecnologia JBA (Jasmine Bragagni Albano), progettato per il mercato dell’Oil and Gas e dotato di particolarissime specifiche tecniche. Completamente progettato in Italia, il cavo ha una straordinaria resistenza al fango, al fuoco ed a temperature estreme, e porta il nome del presidente dell’azienda, l’Ing. Albano Bragagni, inventore del LSZH (Low Smoke Zero Halogen) extra compound.

Il premio, che arriva nel pieno del dibattito sulla Brexit e grazie a cui da oggi il vessillo della regina Elisabetta può essere esposto in tutti gli uffici e le fabbriche della Tratos, sarà consegnato a Buckingham Palace dalla sovrana. E’ un riconoscimento per tutte le ricerche dell’azienda che, ad esempio, ha ideato e produce il più piccolo microcavo al mondo per la connettività in banda larga, capace di resistere nelle condizioni atmosferiche e climatiche più estreme, e dai suoi stabilimenti, che danno lavoro a 500 persone, escono cavi utilizzati in tutto il mondo, fra l’altro, per l’automotive, per la cantieristica navale e ferroviaria, per la difesa, gli impianti portuali e le telecomunicazioni. Negli anni ha investito milioni di euro in Italia e nel Regno Unito per la realizzazione di avveniristici impianti di produzione.

“In Tratos il nostro ‘vangelo’ si chiama innovazione”, spiega Maurizio Bragagni, vantando alla propria azienda l’aver apportato innovazione ad un sistema tradizionale come quello dei cavi. “Grazie all’innovazione abbiamo costruito il super conduttore per ‘Fusion for Energy’, il più grande al mondo, che tenta di riprodurre quello che succede nel sole: ottenere energia pulita attraverso la fusione. Poi abbiamo innovato il settore dei cavi destinati ai porti. Produciamo in Italia e in Inghilterra ed esportiamo in tutti i Paesi del mondo. Questo riconoscimento riveste grande valore per noi e per il sistema-Paese dell’Italia e del Regno Unito, le realtà in cui siamo orgogliosi di vivere, lavorare e produrre. Perché a casa nostra ‘impossibile’ è semplicemente qualcosa che non è ancora possibile… ma lo sarà”, conclude.

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