Centemero: semplificazione, start up e rientro dei cervelli sono il nostro aiuto alla crescita

 

Parla il capogruppo della Lega in Commissione Finanze della Camera dei Deputati

 

ROMA – Un aiuto concreto e reale alla crescita del paese. Sotto forma di semplificazioni fiscali, sostegno alle attività economiche e alle famiglie, oltre che lotta all’evasione.

Misure contenute in una serie di emendamenti presentati dall’onorevole Giulio Centemero, capogruppo della Lega in Commissione Finanze alla Camera dei Deputati. Il primo punta ad agevolare le start up innovative in modo da semplificare la procedura burocratica necessaria per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali tramite l’iscrizione al registro speciale.

L’obiettivo generale  è  di aiutare i giovani e tutti i soggetti che si trovano nelle condizioni scomode di dover aggiornare e dichiarare ogni sei mesi le informazioni necessarie per poter usufruire delle agevolazioni fiscali.

Proprio per questo motivo, l’emendamento  intende estendere la possibilità alle Start up e agli incubatori certificati di dichiarare le informazioni con cadenza annuale, solo se non sono subentrate eventuali variazioni. Per poter beneficiare di determinate condizioni le Start up innovative e l’incubatore certificato, devono necessariamente iscriversi alla sezione speciale del registro delle imprese.

Sul delicato tema del rientro dei cervelli, Centemero è in pressing  per arrivare a una chiarificazione in merito alla situazione fiscale (con relative cartelle) in vigore, una realtà “grigia” a causa dei buchi normativi creati dai precedenti esecutivi.

I redditi da lavoro dipendente (e quelli assimilati) e quelli da lavoro autonomo prodotti in Italia da lavoratori che trasferiscono la loro residenza nel territorio dello Stato, concorrono alla formazione  del reddito complessivo limitatamente al 30% del loro ammontare se i lavoratori non siano stati in Italia nei due periodi d’imposta precedenti il trasferimento e si impegnino a risiedere in Italia per almeno due anni e se l’attività lavorativa sia stata prestata prevalentemente in Italia.

Inoltre tali disposizioni si potranno applicare per ulteriori 5 anni ai lavoratori con un figlio minorenne a carico anche con affido preadottivo e i cittadini italiani non iscritti all’AIRE potranno procedere ai benefici fiscali a decorrere dall’1 gennaio 2020, purché abbiano avuto residenza in altri Stati.

Grande novità sarà poi l’istituzione del portale unico per i cittadini che vivono all’estero e intendono trasferire la loro residenza o domicilio nel territorio dello Stato. Così come l’istituzione di una commissione speciale con il compito di creare un canale di comunicazione tra gli uffici competenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *