Banche,non c’è accordo in Commissione

Non c’è accordo su una relazione unitaria della commissione d’inchiesta sulle banche. E’ quanto è emerso al termine dell’ufficio di presidenza. La commissione si riunirà alle ore 12.

“Siamo orientati a non votare” la relazione della commissione d’inchiesta sulle banche: è quanto ha detto Carlo Sibilia del M5S entrando alla riunione dell’ufficio di presidenza della commissione stessa.

“Non ci sono responsabilità” nel documento, ha spiegato Sibilia, precisando che le risposte sono diluite, “non ci sono ristori per i risparmiatori, non possiamo accettare che dopo due mesi intensi di lavori questa sia la conclusione”. Secondo l’esponente Cinquestelle “mi sembra sia stata barattata la stabilità del sistema, ci mettiamo la polvere sotto il tappeto e ci rivediamo dopo le elezioni”.

LA BOZZA CASINI

Paletti per rendere difficile il passaggio da un’authority ad una società sorvegliata ma anche nuove misure per il rimborso ai truffati dagli intermediari finanziari, più poteri a Bankitalia e Consob che devono però garantire costanti ed efficaci scambi di informazioni. Sono alcune delle misure suggerite dalla ”bozza” della relazione che il presidente della commissione di inchiesta sulle banche, Pier Ferdinando Casini, presenterà oggi. Eccole in pillole:

– BANKITALIA, PIU’ POTERI D’INDAGINE: Attribuzione di maggiori poteri investigativi alla Banca d’Italia e norme per garantire costanti ed efficaci scambi di informazioni tra le autorità di vigilanza nazionali, superamento del vigente modello ibrido di verifiche (settoriale e per finalità) con il passaggio al modello per finalità cosiddetto ‘Twin Peaks’.

– STOP PORTE GIREVOLI: Maggiori limiti alla possibilità di essere assunti o avere incarichi presso gli enti vigilati, il cosiddetto fenomeno delle ‘porte girevoli’ nelle banche italiane emerso durante le audizioni. Tra le misure di trasparenza è prevista anche l’introduzione di regole più stringenti per l’innalzamento delle competenze dei ‘board’ e il perseguimento di un maggior rigore in tema di conflitto di interessi

– NUOVI REATI E PROCURA FINANZIARIA: Creazione di procure distrettuali per i reati finanziari e di una procura nazionale di coordinamento. E’ forse questa la richiesta principale contenuta nella bozza sulla quale molti partiti sembrano convergere. La bozza Casini prevede inoltre la creazione di reati per le condotte di gestione fraudolenta e di truffa di mercato, anche in assenza di declaratoria di insolvenza. Si chiede inoltre una nuova fattispecie penale che sanzioni l’induzione, da parte dell’istituto di credito, del soggetto finanziato ad acquistare strumenti finanziari dell’istituto stesso.

– STRUMENTI RISCHIOSI, FARO CONSOB: Si propone l’attribuzione a Consob di maggiore potere regolamentare su questionari della profilatura e della valutazione di adeguatezza prevista dalla MIFID nonché di determinazione di limiti al taglio minimo per strumenti finanziari rischiosi.

– DA RISTORO VITTIME A RATING EUROPEO: Molte altre le misure suggerite, come la previsione di eventuali nuove forme di ristoro per le vittime delle crisi bancarie. Tra le proposte contenute nella bozza di relazione, anche quella della costituzione di una società di rating europea, sotto l’egida della Commissione Europea. Mentre per quanto riguarda la gestione dei rischi finanziari del debito pubblico, è prevista l’introduzione di maggiori vincoli all’operatività per gli Specialisti in titoli di Stato e il potenziamento della funzione di risk management all’interno del MEF.

Fonte:Ansa

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