Unicredit vende 17,7 miliardi di sofferenze ai fondi Pimco e Fortress

L’operazione prevede veicoli di cartolarizzazione che potranno acquistare il portafoglio di npl: entro la fine del mese verranno emessi i titoli per completare il processo.

MILANO – Ufficializzate le pulizie di bilancio in casa Unicredit (segui il titolo): la banca di Piazza Gae Aulenti ha definito gli accordi con i fondi Pimco e Fortress che la porteranno a cedere 17,7 miliardi di euro di sofferenze, nell’ambito del progetto “FINO” che prevede la cartolarizzazione dei non performing loans (Npl, i crediti deteriorati) attraverso dei veicoli partecipati in maggioranza dai fondi stessi.

Una nota di Unicredit ha ufficializzato l’operazione. “Ai sensi di tali accordi, i veicoli di cartolarizzazione potranno acquistare il portafoglio di 17,7 miliardi di euro (al 30 giugno le sofferenze sono però scese a 16,2 miliardi di euro) per i segmenti relativi alle rispettive partecipazioni di Pimco e Fortress, come definito nella Fase 1 del progetto FINO”. Tecnicamente, l’operazione si completerà con l’emissione dei titoli Abs (Asset backed securities, i titoli emessi dai veicoli per acquisire il portafoglio di crediti e che vengono rimborsati attraverso i flussi di cassa generati dal recupero degli npl), attesa entro la fine di luglio 2017.

Durante la Fase 2 del progetto FINO nella seconda metà dell’anno, UniCredit considererà l’eventuale assegnazione di rating pubblico ai titoli senior e mezzanini emessi nell’ambito della cartolarizzazione e la vendita della rimanente quota di UniCredit, per detenere meno del 20 per cento. Nell’ambito di questo processo, UniCredit richiederà l’approvazione regolamentare legata al “Significant Risk Transfer” che incrementerebbe il CET1 ratio fully loaded, principale indicatore di solidità patrimoniale, di circa 10 punti base. Inoltre, come menzionato durante la presentazione dei risultati del primo trimestre 2017, Unicredit stima un impatto negativo di circa -40 punti base sul Cet1.

Fonte:Repubblica

Di Pietro Ciro

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