Roma, Manolas verso lo Zenit: “Ma non c’è ancora l’accordo”

ROMA – Dopo Salah, Manolas. La Roma vende, anche se sono cessioni diverse. L’egiziano è già a Liverpool, dove firmerà garantendo alla Roma 40 milioni di incasso (più bonus). Ma nella tarda serata di ieri, a sorpresa, è decollata anche la trattativa per Manolas. Il ds Monchi prova a frenare assicurando che non c’è alcun accordo per la cessione del greco. Ma tratta: in Germania ha incontrato un rappresentante dello Zenit di San Pietroburgo, sul piatto 30 milioni per la Roma e un quadriennale da 4 milioni al difensore greco. Che dopo le titubanze iniziali che l’avevano portato a declinare l’invito in Russia, è stato convinto a dire di sì dal corteggiamento serrato del tecnico Roberto Mancini. ‎Per la fumata bianca serve che i due club trovino un’intesa economica. Ma l’affare è indirizzato e la chiusura probabile.

50 MLN DI PLUSVALENZE – Ma se la cessione di Salah serve effettivamente a portare in equilibrio i conti per l’Uefa (che ha comunque già rispettato gli obiettivi fissati per la stagione 2016/17), quella di Manolas è più strategica. Perché è vero che priva la Roma di un difensore di livello internazionale – 275 duelli aerei vinti negli ultimi 3 campionati, più di chiunque altro – ma toglie anche allo spogliatoio un elemento con cui non sono mancate turbolenze: nel dubbio, chiedere a Perotti o Dzeko, gli ultimi a venire alle mani con il futuro difensore dello Zenit. Di certo, prima ancora che scada il famoso termine del 30 giugno, quello utile per far tornare i numeri del bilancio e del Financial Fair Play (anche se l’Uefa ha già dato parere favorevole per il 2016-17), la Roma potrà contabilizzare plusvalenze per quasi cinquanta milioni.

FOYTH IN DIFESA, POI KARSDORP E UNA PUNTA – Per sostituire Manolas la Roma ha scelto il 19enne dell’Estudiantes Juan Foyth, appena 4 partite in Primera division Argentina: già offerti 6,5 milioni, ma il club di La Plata aspetta un rilancio prima di privarsi di uno dei migliori giovani difensori del panorama sudamericano. Ma il progetto di rinnovamento “verde” passerà anche per l’olandese Karsdorp, che entro la prossima settimana dovrebbe avere dal Feyenoord il via libera ad accordarsi con i giallorossi (che verseranno 14 milioni). Grandi energie verranno investite però per centrocampo e attacco: in mezzo, Monchi monitora oltre all’ivoriano del Nizza Seri anche Roque Mesa, regista del Las Palmas: costa una ventina di milioni, troppi per ora. Il vero acquisto sarà però l’erede di Salah: un grande colpo, mancino perché Di Francesco ama esterni di piede invertito, non necessariamente giovanissimo e che abbia confidenza con la porta. Il tecnico vorrebbe continuare a lavorare con Berardi, ma i 40/45 milioni chiesti dal Sassuolo sono troppi.

 

Fonte: Repubblica.it

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