Siria, Russia: “Jet e droni Usa sono potenziali bersagli”

Giuseppe Pino Ruggieri

Dopo l’abbattimento da parte delle forze americane di un jet siriano, avvenuto ieri, il ministero della Difesa di Mosca annuncia la sospensione del memorandum per la prevenzione degli incidenti e sulla sicurezza dei voli militari in Siria.

Tutti gli aerei della coalizione internazionale che voleranno in Siria, ad ovest dell’Eufrate, da oggi sono considerati potenziali bersagli dell’aviazione russa. Lo ha annunciato il ministero della Difesa russo in risposta all’abbattimento di un jet sirianoda parte delle forze statunitensi, avvenuto ieri: “Qualunque oggetto aereo, inclusi i jet e i droni della coalizione internazionale, identificato a ovest dell’Eufrate – ha precisato la Difesa – sarà seguito dai mezzi antiaerei russi, sia terrestri sia aerei, come bersaglio aereo nelle aree in cui l’aviazione russa è in missione di combattimento nei cieli siriani”.

Dopo l’episodio di ieri, la Russia ha deciso quindi di sospendere il memorandum con la coalizione a guida americana per la prevenzione degli incidenti e sulla sicurezza dei voli militari in Siria. Da oggi, infatti, “termina la cooperazione con la parte americana nel corso dell’operazione in Siria”, ha precisato il ministero.

Nella giornata di ieri il caccia americano F18 Super Hornet ha abbattuto un aereo dell’aviazione siriana nella provincia di Raqqa, un episodio definito “una violazione cinica della sovranità della repubblica araba siriana” e un “atto di aggressione”. Secondo gli Stati Uniti, il jet siriano è stato colpito “solo dopo che aveva colpito le forze della coalizione anti-Isis”.

Fonte:Repubblica

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