La resa dei conti su Consip è iniziata. Ieri si sono dimessi i due rappresentanti del Tesoro nel cda dell’azienda, a sei mesi dagli arresti per corruzione sull’appalto Fm4 — il più grande della centrale acquisti della pubblica amministrazione — e a due giorni dall’audizione in procura del presidente Consip Luigi Ferrara e dalla contemporanea richiesta del Pd di azzerare i vertici. Vanno via il presidente Ferrara e Marialaura Ferrigno, facendo traballare il board. Mentre l’ad, Luigi Marroni, resiste nel mezzo di una bufera politica. Martedì verrà discussa in Senato la mozione del gruppo del Pd (primo firmatario Luigi Zanda), che si aggiunge a quella con cui Gaetano Quagliariello aveva già chiesto l’azzeramento dei vertici Consip. Si crea così una manovra a tenaglia per mandare via l’ad Marroni, che tecnicamente dovrebbe essere sfiduciato dall’assemblea degli azionisti.
Fonte:Corriere