E3, trailer e poco altro: la Sony punta su giochi e realtà virtuale

LOS ANGELES – La Sony parte con sitar e tebla, un concerto di musica indiana che apre la sua conferenza al Shrine Auditorium dedicato al videogame Uncharted: The Lost Legacy. E’ il titolo di punta per la multinazionale giapponese all’Electronic Entertainment Expo (E3) del 2017. Soddisfatta del prezzo scelto dalla concorrente Microsoft per l’Xbox One X, 499 euro, è convinta sia troppo alto per mettere davvero a rischio la supremazia della PlayStation 4. Ma siamo alle voci di corridoio perché la conferenza è fatta solo di trailer e di poche parole spese da Shawn Layden, a capo della Sony Interactive Entertainment America. Lo spettacolo è accompagnato da coreografie e effetti speciali, ricorda in piccolo l’esibizione del Cirque Du Soleil per la conferenza Xbox del 2010.

Non c’è nemmeno Andrew House, a capo della divisione PlayStation, che ha rilasciato una serie di interviste con la stampa anglosassone parlando di 60 milioni di Ps4 vendute nel mondo e di appena un milioni di visori per la realtà virtuale, “ma si tratta di un percorso lento”, sottolienea a Usa Today. Tornando alla conferenza, dopo il concerto Layden è entrato sul palco, ha salutato e ha fatto partire la lunga serie di filmati.

Di The Last of Us Part II nessuna traccia. In compenso il video dedicato a Detroit: Become Human è lungo anche se non si parla della data di uscita. Opera del game designer francese David Cage, racconta di una società dove gli androidi sono la forza lavoro. E ad un tratto decidono di ribellarsi. Cage è noto per la sua capacità, quasi unica, di usare i videogame come vero mezzo narrativo. Negli anni ha prodotto capolavori come Heavy Rain, progetti interessanti come Omikron e Fahrenheit, titoli discutibili come Beyond. E nessuno ha ancora capito a quale categoria appartiene Detroit. Lo segue Days Gone che, al contrario, è l’ennesimo videogame ambientato in un mondo infettato da zombie con un piglio che cerca di imitare quello di The Last of Us della stessa Sony. Ma a strappare l’applauso è soprattutto Monster Hunter World, ultimo di una di giochi di caccia a dinosauri fantastici tanto di moda in Giappone.

Shadow of The Colossus, straordinaria opera di Fumito Ueda, verrà pubblicato in versione riveduta e corretta nella grafica. Non è un remake invece God of War: il protagonista, Kratos, è invecchiato e in compagnia del figlio. Dovrà insegnagli ad esser un eroe dal cuore di pietra che nulla teme. Il gioco si era già visto lo scorso anno. Ora c’è la data di uscita: aprile 2018.

Poi una serie di titoli che vedremo anche su altre console: il nuovo Call of Duty che torna alle origini (Seconda Guerra Mondiale) per limitare i danni fatti dal concorrente Battlefield 1 (Prima Guerra Mondiale). La fantascienza di Destiny 2 della Bungie, la stessa di Halo, e un po’ di videogame per la realtà virtuale del visore PlayStation VR. The Elder Scrolls V: Skyrim ad esempio, Final Fantasy XV, un nuovo titolo futuribile chiamato Star Child, l’incubo di The Impatient ambientato in un ospedale psichiatrico e la curiosa avventura di un topino guerriero chiamato Moss che sembra di gran lunga il più interessante. Da settembre quindi chi ha comprato il visore Sony potrà finalmente iniziare a divertirsi con qualcosa di più di semplici dimostrazioni della durata di qualche minuto. Del progetto VR legato a Breaking Bad, è stato coinvolto il autore Vince Gilligan, non si fa menzione.

La conferenza si chiude con qualche frase di circostanza di Layden che lascia il tempo che trova: “Il futuro è qui, con PlayStation 4 Pro e PlayStation VR”. A conclusione un video pieno di azione di Spider-Man della Insomniac, in esclusiva per Ps4. Si accendono le luci e il pubblico inizia a defluire dal teatro. Nessuna visione sul futuro, analisi, dato sulle vendite. Nulla di male, vien da dire, se non fosse che questa è una fiera per addetti ai lavori frequentata soprattutto da giornalisti che arrivano da tutto il mondo.

 

Fonte: Repubblica.it

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