Roma, Raggi ammessa come testimone processo Marra. “Se rinviata a giudizio non mi dimetterò”

La sindaca di Roma Virginia Raggi sarà testimone della difesa del suo ex capo del personale e braccio destro, Raffaele Marra, a processo per corruzione in concorso con il costruttore romano Sergio Scarpellini. I giudici della seconda sezione penale hanno ammesso dieci testi per ciascuno dei due imputati. E quindi, tra questi, ci sarà anche Raggi, che sarà in aula il 30 giugno.

Sempre la Raggi è intervenuta su possibili dimissioni in caso di rinvio a giudizio. “Stiamo parlando – ha detto ai giornalisti – in questo momento di una cosa che non è attuale, e comunque direi di no”. Le dichiarazioni della Raggi sono arrivate al convegno patrocinato dalla Segreteria vaticana per la Comunicazione cui partecipa anche il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. Lo stesso Di Maio a proposito della vicenda giudiziaria, interpellato sulla possibilità che la sindaca possa essere indagata, ha risposto secco: “Nel caso faremo cio’ che il nostro codice etico stabilisce”. Sempre di Maio ha aggiunto che la testimonianza del sindaco Raggi al processo Marra “è una normale procedura, tutti i cittadini se chiamati a testimoniare hanno il dovere di andare”.

Respinta
anche l’istanza delle difese che ritenevano non si potesse procedere col rito immediato per via di una serie di lacune nel fascicolo del pubblico ministero. I giudici hanno detto di no: si procederà con l’immediato quindi. Il processo entrerà del vivo già dalla prossima udienza, fissata per il 20 giugno.

Fonte: La Repubblica

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