Istat, a marzo l’industria consolida la ripresa: fatturato in crescita

MILANO – Si consolida il recupero del fatturato dell’industria italiana, mentre gli ordinativi registrano una battuta d’arresto: secondo i dati diffusi stamane dall’Istat, le aziende della Penisola hanno registrato un incremento del fatturato dello 0,5% rispetto al mese precedente, che rende ancor più consistente il balzo di due punti percentuali registrato a febbraio. Nel primo trimestre la crescita, rispetto ai tre mesi precedenti, è così dello 0,4%.

Numeri che non permettono certo di stappare le bottiglie migliori. Come d’altra parte sottolinea la stessa Confindustria, che è ottimista sulla ripresa economica: il Pil, si legge nell’analisi contenuta in Congiuntura flash, è cresciuto dello 0,2% nel I trimestre e l’acquisito per il 2017 è dello 0,6%. Dunque, “la risalita si va consolidando, grazie a investimenti ed export”. In primavera, è prevista poi un’accelerazione dello 0,3% “specie per il contributo dell’industria”. Cionondimeno, sostengono gli esperti di viale dell’Astronomia, “l’incertezza politica costituisce un freno al pieno dispiegarsi delle forze del recupero”.

Tornando all’Istat, fornisce anche un indice destagionalizzato di volume del fatturato del settore manifatturiero: una misurazione della variazione delle vendite delle industrie a prezzi costanti, elaborato per confrontare i dati sul fatturato con la produzione industriale. Questo registra a marzo un lieve aumento (+0,1%) rispetto a febbraio, mentre la media degli ultimi tre mesi mostra una flessione rispetto ai tre precedenti (-0,6%). Corretto per gli effetti di calendario, a marzo 2017 il volume del fatturato cresce del 4,5% su base tendenziale e del 2,7% nella media dei primi tre mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Gli ordinativi, invece, segnano una diminuzione congiunturale del -4,2%, “annullando in buona parte l’incremento di febbraio”, dice l’Istat.

Il fatturato ha segnato dinamiche diverse tra mercato interno (+1,1%) ed estero (-0,9%). Male, per gli ordinativi, entrambi i mercati: -0,8 per quello interno e -8,3% per l’estero. Nel mese precedente, gli ordini alle industrie italiane avevano fatto segnare un rialzo di oltre cinque punti percentuali, trainato dall’effetto di commesse nella cantieristica. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 23 contro i 22 di marzo 2016), il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 7,2% mentre l’indice grezzo mostra una crescita del 10,6%. L’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento del 9,2% annuo.

 

Fonte: Repubblica.it

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