La Cassazione respinge il ricorso di Berlusconi sull’assegno di separazione: resta 2 milioni al mese

La motivazione: “E’ uno degli uomini più ricchi al mondo, suo reddito medio annuo tra il 2006 e il 2010 era di 53 milioni di euro”. Lui per il 2012 ne ha dichiarati 4,5. La sentenza si riferisce al periodo in cui l’ex premier e Veronica Lario non erano ancora divorziati.

ROMA – Silvio Berlusconi “è uno degli uomini più ricchi del mondo” ed è “rilevante” la disparità dei suoi redditi rispetto a quelli della moglie Veronica Lario: per questo la Cassazione ha confermato l’assegno di due milioni di euro al mese in favore della Lario.

Berlusconi e i 53 milioni annui. I supremi giudici hanno respinto il ricorso del leader di Forza Italia contro il maxiassegno, rilevando che la separazione “non elide la permanenza del vincolo coniugale” e il dovere di assistenza garantendo il precedente tenore di vita. La prima sezione civile, dunque, conferma la sentenza della Corte d’appello di Milano che nel 2014 aveva fatto scendere da tre milioni (a tanto ammontava la cifra stabilita nella sentenza di separazione) a due milioni di euro al mese l’assegno mensile. Facendo i conti in tasca all’ex premier, la Cassazione ha calcolato “in 53 milioni di euro il reddito medio annuo di Berlusconi, sulla base della dichiarazione dei redditi presentata tra il 2006 e il 2010”. I giudici esprimono “un giudizio di inattendibilità in merito tanto all’ultimo reddito dichiarato, anno 2012, di 4 milioni e mezzo di euro, quanto in ordine alla dedotta riduzione del valore del del valore del gruppo Fininvest”.

Fonte:Repubblica

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