Napoli, il paradosso è servito: per la Champions League bisogna “tifare” Higuain

NAPOLI – Uno sprint finale che ha il sapore del paradosso. Perché la qualificazione diretta alla Champions League del Napoli passa necessariamente per un risultato positivo della Juventus contro la Roma all’Olimpico che si è ripresa il secondo posto con il 4-1 rifilato al Milan a San Siro. Due rivali storiche unite in maniera del tutto involontaria: i bianconeri hanno bisogno di un punto per cucirsi sul petto il sesto scudetto consecutivo, gli azzurri devono sperare in un passo falso dei giallorossi di Spalletti per completare il sorpasso. E magari stavolta ai tifosi pazzi di Mertens non dispiacerà una prodezza di Gonzalo Higuain, nonostante l’addio estivo condito da tante polemiche, esplose poi nei fischi assordanti del pubblico di Fuorigrotta, quando il Pipita è tornato ad esibirsi a San Paolo.

Ma domenica al Napoli servirà un risultato positivo dei bianconeri contro la Roma e proprio l’argentino potrebbe consentire ai suoi ex compagni di conquistare quel secondo posto che vale tanto non solo per la pioggia di milioni (una trentina) assicurati dai gironi di Champions, ma soprattutto per la possibilità di definire la stagione senza assilli. Il preliminare fa rima con partenza anticipata per il ritiro a Dimaro (agli inizi di luglio) e con le insidie di un doppio confronto come quello del 2014 contro l’Athletic Bilbao. L’agenda diventerebbe di colpo intensa: sorteggio il 4 agosto, l’andata il 15 o il 16, il ritorno il 22 o il 23. In mezzo ci sarebbe pure l’esordio in serie A, previsto il 20. Ingorgo da brividi, dunque, che Sarri proverà ad evitare. La ricetta dell’allenatore è una sola: provare a vincere le ultime tre partite per mettere pressione alla Roma. “Ma il nostro calendario non è facile”, avverte l’allenatore. Domenica la trasferta contro il Torino, poi la Fiorentina al San Paolo (match anticipato a sabato 20 maggio alle 20.45) e la chiusura a Marassi contro la Sampdoria. Ma l’incrocio decisivo arriverà tra qualche giorno. Il Napoli insegue sempre a -1 e può centrare il traguardo soltanto se scavalca la Roma che è in vantaggio negli scontri diretti. A Castel Volturno, ovviamente, sono vietati i calcoli. La priorità è la sfida contro i granata, orfani dello squalificato Mihajlovic. Sarri ritroverà Koulibaly e proverà a blindare la difesa per tentare l’assalto finale.

 

Fonte: Repubblica.it

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