Roma, Dzeko: “Fare 80 punti e non vincere è frustrante”. Strootman: “Resto qui”

ROMA – Dzeko si racconta all’Independent a due giorni dal derby contro la Lazio. Il centravanti bosniaco ha parlato della sua stagione da record, ma anche della scudetto, frustrata dalla Juventus: “E’ difficile fare oltre 80 punti e non essere i campioni. A volte può essere frustrante – ammette Dzeko – ma l’unica cosa che possiamo fare è cercare di fare del nostro meglio e sperare che la Juve abbia dei risultati negativi. Non è facile, ma dobbiamo pensare positivo. Se iniziamo la stagione con il pensiero negativo, non vinceremo mai nulla”.

A livello individuale il centravanti ha allontanato ogni possibile pensiero negativo: “Spalletti mi dà molta fiducia. Per ogni attaccante è importante avere la fiducia dell’allenatore. Anche se qualche volta ti critica, è perché vuole che tu faccia ancora meglio. Quando sai che crede in te, è molto più facile. Lo senti in campo”. Questa è la ricetta per una stagione da 35 gol: “Stiamo giocando un calcio molto offensivo, con alcuni grandi giocatori e questo mi facilita nel segnare. Perché la squadra gioca per me, ho molti assist”, ha spiegato il giallorosso. In conclusione un pensiero su Francesco Totti: “È un peccato che abbia 40 anni. Avrei voluto giocare con lui cinque o sei anni fa, perché sono sicuro che avrei segnato ancora più gol di quelli che faccio adesso. La sua capacità nel vedere e capire l’attaccante, nel fare quei passaggi… è come un regalo per ogni attaccante. È un privilegio giocare con lui”.

STROOTMAN: “IO RESTO, SPERO ANCHE IL MISTER” – Come Dzeko, anche Strootman si augura che Spalletti possa rimanere a lungo alla Roma: “Il tecnico ha cambiato un po’ la mentalità, qui a Roma abbiamo sempre momenti in cui facciamo bene e poi dopo perdiamo 2-3 partite. Questa cosa dobbiamo eliminarla, dobbiamo far sempre bene. È difficile in Italia perché ci sono tanti grandi squadre, ma lui sta facendo un gran lavoro con noi.Tatticamente è preparatissimo”. Sulla permanenza del centrocampista olandese, invece, non sembrano esserci dubbi: “Il prossimo anno sarò ancora qui, ma per un rinnovo di cinque anni vanno curati i minimi dettagli. Con la società stiamo parlando. Ho sempre detto che qui mi trovo bene con tutti, mi hanno sempre sostenuto, durante e dopo l’infortunio. Sto bene con i miei compagni, con l’allenatore, con i dirigenti”.

 

Fonte: Repubblica.it

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