Samsung e Apple, è davvero Huawei l’avversario?

Huawei potrebbe non essere la prima antagonista di Samsung e Apple nella corsa al vertice del mercato smartphone. I dati relativi all’anno solare 2016 certificano infatti come ci sia un’altra azienda cinese che sta macinando importanti numeri di vendite attraverso i tre brand da essa controllati. Stiamo parlando della BBK Electronics.

Si tratta di una holding cinese fondata nel 1995 da Duan Yongping, una delle figure di spicco in Cina nel settore dell’elettronica di consumo. Non a caso, viene spesso paragonato a Bill Gates, soprattutto in relazione alla sua nota attività di filantropo parallela a quella di CEO della BBK Electronics, alla luce tra l’altro di una laurea in ingegneria elettronica.

In relazione al mercato smartphone, la BBK Electronics controlla i brand Oppo, Vivo e OnePlus, avendo tra l’altro creato a metà 2016 una quarta azienda, chiamata Imoo, attiva sempre nel settore dei dispositivi mobili con un particolare focus sul segmento educational. La crescita delle società controllate, soprattutto delle prime due, è stata esponenziale negli ultimi anni.

Oppo e Vivo
Oppo è un’azienda che commercializza ufficialmente anche in Europa (Italia inclusa), attraverso il portale web Oppostyle. Nel 2016 è un po’ scomparsa dal Vecchio Continente, concentrandosi soprattutto sul mercato asiatico. Una strategia che ha pagato, consentendo di scalzare Xiaomi dal quarto posto nella classifica mondiale dei produttori di telefonia.

Dunque, nonostante sia poco conosciuta in Italia (considerando anche la non presenza nei negozi fisici), Oppo è il quarto produttore di smartphone al mondo, potendo tra l’altro contare su un importante vantaggio strategico rispetto a Huawei, ovvero la reputazione all’interno di un mercato chiave come quello degli Stati Uniti.

Infatti, la BBK Eletronics controlla anche la Oppo Digital, ovvero la divisione che si occupa di realizzare dispositivi nell’ambito audio-video. In particolare, i lettori Blu-ray di fascia alta prodotti da questa azienda sono molto apprezzati nel mercato nordamericano, un asso nella manica che sta consentendo anche agli smartphone Oppo di ritagliarsi gradualmente spazio nella madrepatria di Apple.

Tutto questo scenario va inquadrato nelle note difficoltà di Huawei nel ritagliarsi una fetta di mercato negli USA, potendo contare a maggio 2016 su un market share dell’1% nel Paese a stelle e strisce. Una percentuale che stupisce in relazione al terzo produttore di smartphone a livello globale.

Tra l’altro, esattamente come per Huawei, la divisione ricerca e sviluppo rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello per Oppo. Basti pensare come il Find 7, commercializzato nel 2014, sia stato uno dei primi smartphone ad essere equipaggiato con schermo QHD. Si potrebbe anche citare N3, lo smartphone con la fotocamera frontale rotante motorizzata, senza dimenticare l’apprezzatissimo sistema di ricarica rapida Super VOOC, uno dei più apprezzati del settore.

Fonte: www.tomshw.it

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