Alitalia, cda avvia iter per il commissariamento

Data l’impossibilità di procedere alla ricapitalizzazione di Alitalia, il cda della compagnia ha deciso di avviare le procedure previste dalla legge e ha convocato un’assemblea dei soci per il 27 aprile al fine di deliberare sulle stesse. Lo afferma una nota del gruppo aggiungendo che il consiglio di amministrazione convocato oggi «ha preso atto con rammarico della decisione dei propri dipendenti di non approvare il verbale di confronto firmato il 14 aprile tra l’azienda e le rappresentanze sindacali».

L’approvazione del verbale avrebbe sbloccato un aumento di capitale da due miliardi, compresi oltre 900 milioni di nuova finanza, che sarebbero stati utilizzati per il rilancio della compagnia. In un secondo comunicato Alitalia specifica che il programma e l’operatività dei voli «non subiranno al momento modifiche».

Delusione da parte di Etihad, socio di Alitalia con il 49%, per l’esito del referendum. Il rifiuto, attraverso il referendum, dell’accordo preliminare «è profondamente deludente». In qualità di «azionisti di minoranza in Alitalia, supportiamo – dice James Hogan, presidente e amministratore delegato di Etihad Aviation Group – la decisione odierna del consiglio di amministrazione di convocare un’assemblea dei soci per il 27 di aprile per avviare le procedure previste dalla legge». «Gli azionisti di Alitalia, inclusa Etihad Airways, hanno messo a disposizione negli ultimi tre anni un enorme supporto finanziario e commerciale. Insieme agli azionisti italiani, Etihad – prosegue Hogan in una nota – aveva confermato il suo profondo impegno e la sua volontà di supportare la compagnia con un pacchetto del valore aggregato di circa due miliardi di euro, per aiutare Alitalia a finanziare il suo piano industriale quinquennale. Una condizione fondamentale per questo impegno era rappresentato da un lavoro condiviso e congiunto di tutte le parti interessate, inclusi i sindacati». In più «l’accordo preliminare con i sindacati era stato reso possibile e supportato dai leader degli stessi sindacati, dal management di Alitalia, dal primo ministro italiano e da tre ministri del Governo, che avrebbero aiutato a mettere il futuro di Alitalia al sicuro».

«È una speculazione e non commentiamo le speculazioni», ha detto intanto una portavoce di Lufthansa da Francoforte in merito alle voci di un interessamento della compagnia tedesca a un eventuale acquisto di Alitalia.

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