L’euro si rafforza dopo il voto in Francia. Borse in netto rialzo, crollano gli spread

L’accesso al secondo turno di Macron e il suo vantaggio su Le Pen portano la valuta europea a toccare i massimi da novembre. I mercati azionari balzano, il differenziale tra Btp e Bund scende a 185 punti nonostante la bocciatura di Fitch. Torna alta l’attenzione sulla tensione in Corea del Nord. Pericolo shutdown per gli Usa.

MILANO – L’euro sale con le Borse del Vecchio continente, calano nettamente gli spread di Italia e Francia rispetto ai titoli di Stato tedeschi. Dopo le grandi sorprese di Brexit e di Donald Trump, le previsioni dei sondaggisti e dei mercati sono state rispettate nel primo turno delle elezioni francesi: la vittoria di Emmanuel Macron, in vantaggio di oltre due punti percentuali sull’antieuropeista Marine Le Pen, viene giudicata sufficientemente rassicurante in vista del secondo turno del 7 maggio. Un margine di vantaggio, unito all’immediata indicazione di Fillon e Hamon di votare per il candidato di En Marche!, che sembra rasserenare sulla prospettiva di una stabilità per l’Unione europea.

MACRON vs LE PEN: i programmi a confronto

“I sondaggi indicano Macron davanti a Le Pen in vista del secondo turno”, scrivono a caldo dallo staff macroeconomico di Abn Amro. “Una presidenza Macron è ora altamente probabile. La sua agenda di riforme e consolidamento dei conti è ‘market friendly'”, aggiungono dalla banca olandese suggerendo che “i titoli di Stato francesi, l’euro e la propensione al rischio trarranno beneficio da questo primo turno, sebbene il mercato già scontasse parte dell’esito” del voto. Da Credit Suisse arrivano a definire “non solo neutrale, ma estremamente positiva per l’Europa una presidenza di Macron”, che potrebbe rilanciare a pieno il progetto comunitario. Come notano da Fidelity, sintetizzando molte posizioni similari, con un’affermazione del candidato centrista i mercati tornerebbero a valutare l’Europa per i suoi fondamentali economici e per i risultati delle sue aziende. Ma, ammonisce Mark Phelps di AllianceBernstein, i guadagni odierni rischiano di esser un’arma a doppio taglio: una – ad oggi clamorosa, accreditata del 30% di possibilità – vittoria di Le Pen al secondo turno aprirebbe un baratro sotto i listini.

Fonte: R.it

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