“Abbiamo liberato Pontida dalla schiavitù!”, l’orgoglio terrone invade il pratone della Lega

Guerra di cifre sui partecipanti: gli organizzatori dicono 3mila, per la questura sono la metà. Tanti slogan e t-shirt per il concertone dei centri sociali arrivati non solo dal Sud. Nessun problema per l’ordine pubblico.

PONTIDA – Magliette verde-Lega con la scritta bianca “Pontida antirazzista”. Altre t-shirt che riportano gli slogan mantra della manifestazione: “Terroni del nord”, “terroni a Pontida”, “Festival antirazzista Pontida 2017”, “Odio la Lega”. Bandiere dei centri sociali del nord-est con il leone di San Marco – caro al partito di Salvini – rivisitate con il leone incappucciato in un mephisto nero. E poi striscioni, drappi colorati, drappi politici (molta Rifondazione comunista) e – sul palco – una sfilata di gruppi musicali di ogni provenienza: da Napoli al Trentino Alto Adige. Tanti immigrati in mezzo a almeno un paio di migliaia (numero destinato a crescere) di manifestanti dei centri sociali arrivati da tutta Italia con treni, cinquanta pulman, auto private.

Fonte: R.it

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