Delitto all’ospedale Omicida piantonato in Psichiatria

E’ ricoverato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Legnago, piantonato dagli agenti della Polizia penitenziaria, Tomasz Piotr Matula, il bracciante polacco di 34 anni, che la sera di Pasqua aveva dato in escandescenze nel reparto di Rianimazione dello stesso nosocomio dov’era ricoverato da alcune ore a seguito di atti autolesionistici commessi nel casolare di Nogara dov’era ospite di connazionali.

 

L’uomo, dopo aver aggredito il medico e gli infermieri di turno, si era scagliato contro il suo compagno di stanza – Francesco Cevoloni , 52 anni, di Cerea, gravemente malato – strappandogli i tubi che lo alimentavano, facendogli perdere molto sangue e causandone la morte immediata. Un quarto d’ora d’inferno a cui hanno messo fine i carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile di Legnago che sono giunti immediatamente al Mater salutis bloccando e arrestando l’omicida, diventato una furia incontenibile.

 

Nel parapiglia sono rimasti feriti tre infermieri, che durante l’aggressione sono stati minacciati con un paio di forbici ed un estintore e sono caditi a terra riportando lesioni giudicate guaribili rispettivamente in 10, otto e tre giorni. I tre dipendenti, che sa la sono vista davvero brutta e non si sono ancora ripresi dallo choc subito, sono ora in convalescenza ma stanno comunque bene. Domani dovrebbe tenersi l’udienza si convalida di Matula accusato di omicidio volontario, tentato omicidio, lesioni personali e danneggiamento aggravato.

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