Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza sono «solvibili» per la Banca centrale europea. Le indiscrezioni sul giudizio di Francoforte sulle banche venete apre la strada alla ricapitalizzazione precauzionale dei due istituti secondo il copione già seguito per il Monte dei Paschi di Siena. E il mercato tira un sospiro di sollievo.
Nei giorni scorsi anche le obbligazioni delle banche venete di grado senior (e pertanto più sicure) erano finite nel mirino dei ribassisti che avevano iniziato a temere per le due banche lo scenario più traumatico del «bail-in» (ossia il salvataggio degli istituti con il coinvolgimento anche di creditori privilegiati come appunto gli obbligazionisti senior).
Oggi tuttavia questi stessi titoli sono i protagonisti di un netto rimbalzo da «scampato pericolo». L’obbligazione con cedola al 5% e scadenza 25 ottobre 2018 emessa dalla Banca Popolare di Vicenza, che ieri trattava poco sopra 76 punti base è risalito oggi a quota 81. Lo stesso vale per un titolo con scadenza 20 maggio 2019 di Veneto Banca destinato a investitori istituzionali che ieri prezzava 76 punti e che è risalito oltre quota 82.
Fonte: www.ilsole24ore.com