Milano, il primo laureato con il prestito Bocconi: “Senza aiuto non ce l’avrei fatta, ora posso dimostrare quanto valgo”

PRIMA non ci pensava nemmeno. “Avevo programmato di andare a lavorare per qualche anno dopo le superiori, con l’obiettivo di mettere dei soldi da parte e poi riuscire a pagarmi l’università. Avevo in mente la Bicocca o la Statale”. Ma la vita di Vlad Robu, 24 anni, ha preso un’altra piega. E oggi è il primo laureato della Bocconi (con già un posto di lavoro) uscito con il programma ‘Una scelta possibile’, ovvero il finanziamento a fondo perduto dell’ateneo di via Sarfatti a Milano che paga ad alcuni selezionati studenti in condizioni economiche difficili tutto il percorso universitario e una borsa di studi. A conti fatti, una bella cifra: oltre all’iscrizione, questi studenti hanno vitto e alloggio garantito e un assegno da 4mila euro all’anno che possono spendere per i libri e per tutto il resto.

Ha un sorriso contagioso Vlad. Che si illumina quando parla della sua storia, un racconto che comincia da lontano. Nato nel 1993 a Chisinau, in Moldavia, arriva a Monza con i genitori nel 2008 quando ha 15 anni. Un viaggio attraverso l’Europa in cerca di un futuro migliore. Vlad è l’unico dei fratelli a partire con mamma e papà, gli altri se ne vanno in Romania. I primi tempi sono difficili: deve imparare da zero l’italiano, i genitori lavorano tutto il giorno e di certo non navigano nell’oro. “L’arrivo in Italia è stato come essere catapultato in un mondo nuovo – spiega – non sapevo una parola della vostra lingua. Ho iniziato subito dalla prima superiore e grazie all’aiuto dei compagni e dei professori dell’istituto di ragioneria Mosè Bianchi devo dire che me la sono cavata”.

E’ proprio attraverso la scuola che Vlad viene a conoscenza della possibilità di iscriversi al bando per ‘Una scelta possibile’. “Un giorno è arrivata una professoressa in classe e ci ha avvisati che c’era questa opportunità. Io ho fatto la domanda, ma sinceramente non pensavo che sarei stato preso “. Prima passa un test, quello che fanno tutti. Poi un colloquio orale. Infine la notizia: ammesso. “Per quelli come me è un sogno – racconta – , la Bocconi è il massimo per gli studi in economia e a me è questo che piace fare. Non avrei mai potuto studiare qui, neanche lavorando. Per me è stata un’opportunità unica”.

Vlad si trasferisce nelle residenze Arcobaleno, messe a disposizione dall’ateneo, in zona Abbiategrasso. Si iscrive alla triennale in economia aziendale e comincia a studiare sodo, con un obbiettivo preciso: trovare un posto di lavoro nel settore che più gli interessava, ovvero il digital marketing. Quando si laurea, in tempo, è l’orgoglio dei genitori. “Mamma e papà? Sono stati felicissimi – racconta – . Penso che tutti quelli che non possono permetterselo abbiano nel cuore il cruccio di non garantire gli studi migliori ai propri figli”.

Dal 2014 ad oggi, sono 39 i giovani che hanno avuto accesso a “Una scelta possibile”. E anche quest’anno l’ateneo avvierà la selezione per i corsi di laurea triennali o per le lauree magistrali a ciclo unico: la data prevista per il test è il 20 aprile e le domande di accesso all’agevolazione si chiudono il 7. Vlad, dopo la sua esperienza, vorrebbe continuare a studiare. Prima ancora di laurearsi aveva già trovato un posto di lavoro grazie al tirocinio: “Voglio farmi un po’ di esperienza sul campo, poi forse mi iscriverò a qualche master “. Ora è tornato a vivere nella sua casa di Monza e fa il pendolare a Milano dove lavora per un’azienda. “Senza il bando non avrei mai potuto fare tutto questo – spiega – . Ma sia chiaro: è un percorso che serve se hai qualcosa dentro che ti spinge, se hai la convinzione di valere qualcosa e di essere in grado di dimostrarlo”.

 

Fonte: Repubblica.it

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